Cure Mediche

Dieta chetogenica

DIMAGRIRE CON LA DIETA CHETOGENICA

Una proposta moderna ed efficace per il trattamento del sovrappeso, dell’obesità e delle adiposità localizzate. 

 

Sovrappeso e obesità costituiscono un importante fattore di rischio per le malattie metaboliche quali infarto, ipertensione, ictus e diabete, oltre a rappresentare, ovviamente, una fonte di disagio estetico e psicologico nella vita di relazione e nei rapporti interpersonali. Dimagrire con le diete classiche spesso può risultare un’impresa difficile: il calo del peso avviene molto lentamente, è necessario dosare tutti gli alimenti e diventa impossibile seguire le norme dietetiche nei pasti fuori casa. Spesso, tutte queste difficoltà compromettono e ritardano l’arrivo dei risultati, quindi si abbandona la dieta e si riacquisiscono i chili persi.
Negli anni ‘70 il Prof. Blackburn dell’Università di Harvard (U.S.A.) ha studiato e messo a punto un metodo nutrizionale rivoluzionario che consente un dimagrimento rapido, semplice e sicuro, perché fondato su rigorose basi scientifiche e seguito dalla scrupolosa supervisione del medico.
Questa dieta permette di raggiungere il peso desiderato in poco tempo, senza fatica e con la certezza di mantenere nel tempo i risultati raggiunti. 
Uno degli scopi principali di una dieta ipocalorica e normoproteica è quello di ottenere un calo ponderale duraturo, evitando non solo il rischio di recupero del peso, ma anche gli effetti negativi del diffuso weight cycling o effetto yo-yo.
Le VLCD (Very Low Calorie Diet) sono diete a contenuto calorico molto basso, tra le 500 e le 800 kcal giornaliere, che permettono, se prescritte e gestite da un medico esperto, di ottenere un calo ponderale sicuro, in un periodo relativamente breve, con maggiori possibilità di successo.
Per raggiungere un apporto calorico così ridotto, si diminuiscono i carboidrati a quantità molto basse, tanto che uno dei meccanismi biochimici tipici delle VLCD è la chetogenesi.
Il principio è semplice: il ridotto contributo calorico degli zuccheri, nella dieta, obbliga l’organismo a utilizzare i propri grassi come fonte di energia, mentre l’introduzione con la dieta di proteine ad alta qualità biologica permette di proteggere la massa magra (muscoli, ossa, pelle, organi).
Si assiste, quindi, ad un vero dimagrimento dove la perdita di peso è determinata dal consumo del tessuto adiposo accumulato nel tempo.
La massa magra invece viene preservata evitando la perdita di tono che si può verificare durante le diete tradizionali.
Il primo organo ad adattarsi a questa fonte energetica è l'encefalo, permettendo un'ottima gestione del senso di appetito e un benessere psicofisico tale da garantire una buona aderenza alla dieta da parte del paziente.
 

A CHI È CONSIGLIATA?
Le diete VLCD sono indicate soprattutto nei casi di obesità: la selettiva riduzione dei glucidi e il corretto apporto proteico, permettono di contrastare l'insulino-resistenza, inoltre la chetogenesi tende a riequilibrare i meccanismi di regolazione della fame e del bilancio energetico, spesso alterati in condizione di obesità (si pensi alle vie della leptina, della grelina e della serotonina).
 
Permettendo una diminuzione dei depositi adiposi, le diete VLCD sono utili anche nelle condizioni di sovrappeso, laddove si manifesti una deposizione di grasso preferenziale, ad esempio a livello viscerale (con un buon calo della circonferenza addominale), ma anche nel trattamento dei depositi adiposi tipicamente ginoidi o localizzati (effetto modellante) e nel trattamento del Lipedema, notoriamente resistente ai tradizionali protocolli di dimagrimento.
Oggi sono ampiamente utilizzate anche nel diabete mellito di tipo 2 e nel trattamento dell'eccesso ponderale accompagnato da apnee ostruttive del sonno.

Fondazione Poliambulanza Regione Lombardia Ministero della salute

Dieta chetogenica


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